Gli istituti speciali per sordi: dal primo dibattito metodologico agli sviluppi per l’integrazione in Italia

Antonello Mura

Il presente studio richiama sia pure in modo sintetico figure chiave e punti
di snodo della nascita, dell’evoluzione, del declino e in taluni casi della
riorganizzazione degli istituti speciali per l’istruzione e l’educazione delle
persone sorde. In particolare, l’attenzione è posta sulla diatriba che per lungo
tempo ha opposto i fautori del metodo mimico-gestuale ai sostenitori del
metodo orale e sui processi d’integrazione che in Italia, nella seconda parte
del Novecento, hanno spostato il focus del dibattito dalla valenza dei singoli
metodi d’insegnamento alla pluralità dei possibili apporti in direzione dei
più generali processi d’inclusione scolastica e sociale. In tale frangente, molti
istituti non hanno trovato un’autonoma ragion d’essere e hanno cessato la loro
attività, mentre altri, a dire il vero non molti, hanno riorientato la loro azione
divenendo centri di servizi specialistici di supporto ai processi d’inclusione.

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