E se il centro diurno non fosse un albero, ma un rampicante?

Vittorio Ondedei

Il progetto descritto nell’articolo prende avvio dall’acquisizione dei nuovi
locali destinati ad accogliere un centro diurno per giovani disabili. Segue il
percorso che ha segnato l’evoluzione del progetto nel tentativo di adeguarsi
a tutte le novità che, nel frattempo, sono andate maturando: dalle esigenze
delle famiglie alla crisi delle risorse, dal coinvolgimento del territorio alla
scoperta di nuovi interlocutori disponibili. Il lavoro di progettazione ha portato
pertanto a definire alcuni contenuti di fondo che dovrebbero costituire
l’asse di riferimento strutturale del servizio: sostenibilità, accessibilità e
partecipazione.

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