Descrivere l’arte pittorica per la disabilità visiva

Andrea Fiorucci, Antonio Donno

Negli ultimi anni, il tema dell’accessibilità dell’arte pittorica per le persone con disabilità visiva ha favorito lo sviluppo di protocolli descrittivi volti a tradurre il linguaggio artistico in narrazioni verbali dense e percettivamente efficaci. In questo ambito, diverse istituzioni, sia nazionali che internazionali, hanno elaborato linee guida che, pur condividendo principi comuni, si distinguono per finalità, approccio metodologico e grado di coinvolgimento sensoriale. Il presente contributo propone un’analisi comparativa di tre tra le principali linee guida attualmente disponibili: le Guidelines for Verbal Description del progetto statunitense Art Beyond Sight, le descrizioni accessibili della National Gallery of Art di Washington, concepite per la fruizione digitale autonoma, e il protocollo italiano DescriVedendo, sviluppato dall’Associazione Nazionale Subvedenti (ANS). Il confronto, che mette in luce punti di contatto e differenze significative, delinea tre visioni complementari dell’accessibilità estetica e apre un dialogo metodologico fertile, da cui scaturisce la proposta di un protocollo descrittivo integrato volto a valorizzare gli elementi più efficaci di ciascun modello e, conseguentemente, a promuovere una maggiore coerenza ed efficacia comunicativa.

DOI 
10.14605/ISS2442501

Keywords
Accessibilità, Disabilità visiva, Descrizione verbale, Arti pittoriche e visive, Inclusione.

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