Purché siano accessibili: una desk review dei dati statistici e amministrativi italiani delle persone con disabilità

Fabio Sacchi

La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (United Nations Convention on the Rights of Persons with Disabilities/UNCRPD) afferma che la raccolta dei dati su queste persone è essenziale per monitorare le loro condizioni di vita e valutare l’effettiva attuazione dei loro diritti. A livello italiano la raccolta di dati sulle persone con disabilità viene compiuta da differenti soggetti, tra cui assume particolare importanza l’ISTAT che li rende pubblici sul sito Disabilità in cifre. Affinché i dati raccolti possano però essere effettivamente utilizzabili per le azioni di monitoraggio è necessario, come precisato dalla UNCRPD, che siano accessibili. Il presente contributo, dopo avere riflettuto sul concetto di accessibilità dei dati, da intendersi sul piano non solo tecnico, ma anche semantico, si propone di indagare se i dati pubblicati sul sito Disabilità in cifre siano tecnicamente e semanticamente accessibili. Per effettuare questa indagine ci si è avvalsi della metodologia della desk review che viene utilizzata, nell’ambito delle scienze statistiche, per valutare i parametri di qualità dei dati, tra cui quello dell’accessibilità. I risultati emersi evidenziano che, a fronte di un’elevata accessibilità tecnica dei dati pubblicati, risulta piuttosto limitata la loro accessibilità semantica, rendendo pertanto difficile, nel nostro Paese, l’effettiva possibilità di un loro utilizzo per le azioni di monitoraggio delle condizioni di vita delle persone con disabilità così come sancito dalla UNCRPD.

DOI 
10.14605/ISS2322405

Keywords
Dati, Accessibilità, Metadati, Persone con disabilità, Desk review.

Indietro