Barriere epistemiche e «mutuo appoggio»: quale accessibilità?

Stefania Falchi, Antioco Luigi Zurru

Se assunto non esclusivamente in prospettiva tecnico-architettonica, il concetto trasversale di accessibilità permette un ampliamento di sguardo e il ripensamento di aspetti sociali e culturali fondamentali nel processo di inclusione. A tal riguardo, è possibile riflettere e destrutturare costrutti scientifici, o letture di questi, che sottostanno e modellano credenze e prospettive. È il caso dell’opera del biologo Charles Darwin e delle riletture di questa che potrebbero avere avuto delle implicazioni sul modo in cui la collettività ha finora accolto la diversità. Tale visione evoluzionistica, infatti, è spesso ridotta alla mera manifestazione della lotta e della competizione tra individui, ignorando complementari dinamiche evolutive, come il «mutuo appoggio». Sulla base di tali considerazioni e attraverso lo sguardo della Pedagogia Speciale, il contributo si interroga su alcune questioni fondamentali: in che misura le miscomprensioni delle teorie darwiniane hanno influenzato il modo di guardare al mondo e quanto sono state significative rispetto ai processi inclusivi? Quale contributo può offrire la rappresentazione del «mutuo appoggio» di Kropotkin (1902) nell’abbattimento delle «barriere epistemiche»?

DOI 
10.14605/ISS2242305

Keywords
Accessibilità sociale, Disabilità, Evoluzione della specie, Inclusione, Mutuo appoggio.

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