Musei e disabilità visiva, spunti per una partecipazione possibile

Valeria Friso

Garantire tutta la popolazione, comprese le persone con disabilità, il diritto ad accedere alle strutture museali è un impegno che l’Italia si è presa sottoscrivendo la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (2006) che, in termini di Accessibilità, cita la necessità di «sviluppare, promulgare e monitorare l’applicazione degli standard minimi e delle linee guida per l’accessibilità delle strutture e dei servizi aperti o offerti al pubblico» (art. 9). Tali standard andranno valutati per le differenti necessità che esprimono le persone e le molteplici e differenti barriere che incontrano, non solo fisiche o sensoriali, ma anche comunicative e relazionali. Nel presente contributo si presentano alcuni spunti che vorrebbero avere la pretesa di apportare fattive migliorie nei musei, in particolare quelli che veicolano contenuti legati alle arti visive, per garantire una sempre maggiore partecipazione anche delle persone con deficit visivo.

DOI 
10.14605/ISS2242304

Keywords
Cultura artistica, Musei, Deficit visivo, Partecipazione, Educazione.

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