«Insieme è semplicemente più divertente…»

Anna Frizzarin, Mara Auer, Heidrun Demo, Jasmin Haller, Renate Heissl, Daniela Holler, Silvia Rabanser, Christian Romano, Eva Rabanser, Anna Simone, Heidi Ulm

Il valore della cosiddetta student voice è stato e continua a essere un tema centrale nella ricerca educativo-pedagogica e, soprattutto, di ambito inclusivo. Nonostante ciò, la voce di alunni/e con disabilità rimane ancora spesso inascoltata nella ricerca inclusiva a livello sia internazionale che nazionale. Questo contributo riporta alcuni risultati di un progetto volto a riempire questo gap, dando voce a bambini/e e giovani con disabilità della Provincia di Bolzano riguardo alle loro esperienze di partecipazione a scuola. Attraverso interviste qualitative condotte con 17 bambini e ragazzi con disabilità, lo studio ne ha approfondito le percezioni rispetto alle opportunità di partecipazione nel contesto scolastico, inclusi eventuali facilitatori e/o barriere che le determinano in positivo o in negativo. I risultati mostrano esperienze miste per quanto riguarda sia l’ambito degli apprendimenti che quello della socializzazione. Rispetto ai facilitatori, nelle esperienze dei partecipanti assumono un ruolo fondamentale gli adulti (insegnanti curricolari, di sostegno e collaboratori all’integrazione) e la presenza di un clima positivo e accogliente. Al contrario, a lato di barriere più strutturali, atteggiamenti negativi e comportamenti poco attenti da parte di insegnanti e pari e la mancanza di competenze, sensibilità e supporto degli insegnanti vengono citati come le principali barriere alla partecipazione.

DOI 
10.14605/ISS2242302

Keywords
Partecipazione, Inclusione scolastica, Disabilità, Student voice.

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