Ausili, nuove tecnologie e inclusione

Giacomo Guaraldi, Marco Nenzioni

Anche l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, visto l’incremento degli studenti con disabilità e con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), ormai da alcuni anni ha investito molto sulle nuove tecnologie a sostegno dell’inclusione, promuovendo così maggiori opportunità di apprendimento per gli studenti più fragili, che si esprimono attraverso l’ampliamento delle possibilità di accesso e di partecipazione alla sfera didattica, sia essa erogata in presenza, in modalità e-learning o blended learning. Gli ausili tecnologici adottati sono utilizzati per l’erogazione di una didattica innovativa con metodologie fondate sull’inclusione e sullo studio cooperativo.

UniMORE è stata tra le prime a introdurre l’utilizzo delle Lavagne Interattive Multimediali (LIM) al suo interno al fine di favorire l’inclusione universitaria di soggetti con disabilità e con DSA. Oggi, oltre alle LIM, raggiunge tale obiettivo tramite la videoregistrazione della maggior parte delle lezioni dei corsi di Laurea, permettendo così ai soggetti con disabilità, impossibilitati a frequentare tali corsi, di acquisire particolari competenze sino a ottenere il titolo di studi più elevato.

Nel dettaglio sono stati conseguiti i seguenti risultati:

miglioramento della performance dei docenti e degli studenti;
- miglioramento della qualità della didattica percepita;
- inclusione degli studenti con Bisogni Educativi Speciali;
- condivisione con docenti e studenti dei materiali prodotti in formati alternativi;
- possibilità di condividere da remoto, mediante la piattaforma Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment (MOODLE), le lezioni svolte dai docenti.

DOI 
10.14605/ISS2222302

Keywords
Inclusione, DSA, Tecnologie didattiche, Universal Design for Learning, Accessibilità.

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