Partecipazione delle studentesse e degli studenti al GLO?

Marco Andreoli

A partire dall’anno scolastico 2021-2022, gli studenti con disabilità della secondaria di II grado sono chiamati a partecipare agli incontri del Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione (GLO) per l’elaborazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI). Questa novità, prevista dal DLgs 96/2019, al fine di favorire l’autodeterminazione, pone alcune sfide di natura operativa, a cui la presente revisione della letteratura internazionale cerca di rispondere. La partecipazione degli studenti con disabilità al GLO favorisce l’acquisizione di competenze sociali, di comunicazione e di autodeterminazione da parte dello studente, migliorando l’apprendimento e l’autoefficacia, con un impatto positivo sulla qualità della vita anche oltre la scuola. Per ottenere questi risultati, non è sufficiente invitare lo studente a partecipare al GLO, ma occorre creare le condizioni affinché la sua partecipazione sia significativa. Lo studente va anzitutto preparato attraverso interventi educativi mirati, puntando a un coinvolgimento graduale ma crescente nell’elaborazione e implementazione del PEI. Va ricercato il supporto del dirigente scolastico, della famiglia e di tutti i membri del GLO. Inoltre, occorre prestare particolare attenzione agli studenti con limitate abilità sociali e relazionali, predisponendo dei facilitatori della comunicazione. La partecipazione al GLO può essere estesa anche agli studenti della secondaria di I grado e le competenze necessarie all’autodeterminazione possono essere costruite fin dalla scuola primaria.

DOI 
10.14605/ISS2132201

Keywords
Partecipazione degli studenti, GLO, PEI, Autodeterminazione.

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