L’inclusione degli studenti disabili nei sistemi universitari europei

Mojca Vrhovski

Nella maggioranza dei Paesi europei, e in altri contesti nei quali le condizioni di base dell’inclusione sono ben consolidate, si può notare come, negli ultimi decenni, ci sia stato un aumento della presenza delle persone disabili nelle istituzioni educative, anche nell'ambito universitario, ma l’incremento sarebbe maggiore nei Paesi europei più sviluppati che, con diverse misure come i provvedimenti legislativi e i finanziamenti ad hoc, cercano di garantire gli adattamenti necessari ai soggetti in situazione di disabilità nel percorso di formazione universitario. Nell'articolo si effettua un raffronto fra alcuni sistemi universitari sviluppati e altri in via di sviluppo di diversi Paesi (Slovenia, Irlanda, Germania, Slovacchia e Gran Bretagna), considerando leggi, norme, regolamenti, statuti, modalità d’iscrizione, adattamenti, forme di consulenza e supporto nello studio. Emerge come siano soprattutto i Paesi che hanno sviluppato una lunga e valida prassi in materia ad avere adottato misure efficaci e strategie per garantire l’accesso allo studio agli individui disabili. Secondo la prassi e l’esperienza estera, il sistema universitario dovrebbe essere sviluppato in modo proattivo, innovativo e collaborativo.

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