Bussole orientative per rispondere alla complessità

Monica Zudè

La dinamica della coprogettazione prevede la capacità di riorganizzare i progetti sulla base dei bisogni che emergono nella scuola e nell’ambiente esterno alla scuola, partendo da risorse, sogni e interessi dei protagonisti. Il quadro istituzionale in cui lavora l’insegnante è rappresentato dalla realtà scolastica e dal territorio in cui questa si colloca; è necessario quindi considerare le caratteristiche fisiche, economiche, sociali, antropologiche del territorio, come risorse per l’inclusione, processo che deve coinvolgere tutti gli studenti. Si descrive nel presente contributo un’esperienza di alternanza scuola-lavoro di un ragazzo con autismo con il coinvolgimento di un’azienda e di un laboratorio interno alla scuola. I compagni supportano i colleghi con disabilità, per sviluppare autonomie, capacità di autodeterminazione e competenze specifiche. I compagni tutor aumentano il proprio senso di autoefficacia, imparano a considerare le prospettive altrui, a vivere una relazione di cura capace di emancipare l’altro e imparano a valorizzare anche le proprie specificità.

DOI 
10.14605/ISS2122206

Keywords
Collaborazione con i centri di mediazione o di intercultura sul territorio, Adeguatezza nei contesti extrascolastici, Tutor aziendale, Esperienza scolastica (laboratoriale), Universal Design for Learning.

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