L’educazione degli idioti

Ilaria Tatulli

Nella prima metà dell’Ottocento, in differenti Paesi Europei, l’interesse scientifico nei confronti delle problematiche relative alla disabilità intellettiva coinvolge gradualmente medici, filantropi e educatori. I diversi interventi, progettati a partire da un approccio medico e orientati alla maturazione di innovative riflessioni di natura pedagogica e didattica, derivano da fonti prettamente maschili. Il presente contributo, attraverso l’analisi di report e documenti originali, intraprende una rilettura al femminile della storia della Pedagogia Speciale, ricostruendo e valorizzando gli elementi pedagogici di ispirazione pestalozziana, che hanno caratterizzato la pioneristica esperienza educativa promossa da Miss White nell’istituto di Bath per bambini «idioti». Il percorso di indagine consente di far emergere il prezioso contributo delle donne nella gestione di piccole comunità educative e coniugare l’eredità pedagogico-speciale con le istanze di emancipazione femminile.

DOI 
10.14605/ISS2122205

Keywords
Disabilità intellettiva, Pedagogia Speciale, Pionieri, Donne educatrici, Inclusione.

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