CAA in terapia intensiva Covid-19

Francesco Ganzaroli, Alessandra Galletti

In Italia, l’instaurarsi delle misure restrittive nazionali, imposte per contrastare la diffusione della epidemia di Covid-19 nella primavera del 2020, ha comportato la nascita di nuove esigenze e il ripensamento della pratica lavorativa da parte dei professionisti costretti temporaneamente alla sospensione della propria attività. L’esperienza di seguito riportata si inserisce in questo quadro e descrive il lavoro di co-progettazione inclusiva di un architetto e un pedagogista, che hanno dato risposta a esigenze reali di tipo comunicativo espresse da medici operanti nei reparti di terapia intensiva Covid-19 dell’Ospedale di Bolzano, mettendo a disposizione della situazione di emergenza le proprie esperienze. Questa circostanza ha evidenziato quanto figure professionali differenti possano condividere visione e obiettivi, lavorando insieme e mettendo a sistema le proprie conoscenze complementari. La progettazione ha portato alla realizzazione di un kit comunicativo contenente un libretto del paziente, tabelle per la comunicazione tra medico e paziente basate sui principi della Comunicazione Aumentativa Alternativa prevedendo diverse possibilità di accesso, utilizzando un sistema simbolico, il codice alfabetico e brevi video-guide per l’utilizzo. I kit sono stati messi a disposizione di professionisti operanti nei reparti di terapia intensiva Covid-19, con il fine di effettuare ulteriori personalizzazioni dei materiali in base a specifiche esigenze. 

DOI 
10.14605/ISS2022108

Keywords
Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), Human Centered Design (HCD), Covid-19, unità di terapia intensiva, ICF.

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