Favorire l’inclusione di soggetti ipovedenti e non vedenti in un Museo di Zoologia

Giacomo Guaraldi, Elena Corradini

Per avviare un processo di inclusione, il Museo di Zoologia e Anatomia Comparata del Polo Museale dell’Università di Modena e Reggio Emilia ha organizzato un innovativo percorso di visita tattile sulla biodiversità nel territorio modenese dedicato sia a persone che non hanno disabilità specifiche che a quelle affette da disabilità visiva. L’utilizzo di veri animali tassidermizzati per lo svolgimento del percorso che, sotto la guida di un mediatore zoologo, ha visto la partecipazione di numerosi studenti non vedenti e ipovedenti, ha contribuito a favorire lo sviluppo delle loro potenzialità attraverso la percezione aptica, il processo di riconoscimento degli oggetti attraverso il tatto, combinando la percezione tattile derivata dall’esplorazione delle diverse superfici pelose degli animali (viene letta loro la conformazione e la ruvidezza o morbidezza del loro pelame) e la propriocezione, che deriva dalla posizione della mano rispetto a come viene esaminato ogni animale.

DOI 
10.14605/ISS2022102

Keywords
Scuola secondaria, Esperienza, Disabilità visiva, Inclusione, Museo zoologico, Biodiversità.

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