Gioco strutturato, gioco modificato: un’esperienza di giochi da tavolo con bambini e ragazzi con autismo

Gabriele Mari

Lo scopo di questo articolo è quello di far conoscere l’attività ludico-educativa che viene portata avanti attraverso l’utilizzo del gioco da tavolo in due centri della Cooperativa Sociale «La Pieve» specializzati in autismo giovanile.
L’ipotesi di fondo che guida queste attività sperimentali è che esse possano essere inquadrate, per principi e metodologie, in un contesto educativo di tipo comportamentale fondato sui modelli ABA e TEACCH. L’alto grado di strutturazione di questo genere di giochi ha spinto gli educatori della Cooperativa e gli esperti ludici di Sir Chester Cobblepot a lavorare in sinergia per analizzare sul campo le analogie tra le impostazioni delle classiche attività di lavoro indipendente e l’utilizzo dei giochi da tavolo con bambini e ragazzi con autismo a medio e basso funzionamento. Dopo aver illustrato le strategie che permettono di adattare i giochi alle abilità dei ragazzi, si esaminerà nel concreto come il ciclo di sviluppo proceda dalle difficoltà incontrate nei playtest alle ripetute modifiche, fino ad arrivare a un prototipo strutturato e funzionante come il Domino qui portato ad esempio.

Keywords
Autismo, giochi da tavolo, TEACCH, strutturazione, facilitazione

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