Lo «sguardo» educativo contro i rischi della medicalizzazione: il contributo dell’approccio narrativo

Patrizia Gaspari

Il presente articolo intende sottolineare in modo chiaro e sintetico le ragioni che ribadiscono la necessità di legittimare uno sguardo prettamente pedagogico-didattico e, specificamente educativo, all’interno dell’attuale pedagogia speciale orientata in prospettiva inclusiva. Le nuove emergenze educative, le persone con Bisogni Educativi Speciali (BES) comprendenti anche quelle con disabilità, DSA e svantaggi di varia natura, ecc., richiedono profonde riflessioni critiche, epistemologiche, culturali, orientative e strategiche per evitare il frequente rischio di ricorrere a soluzioni tecnicistico-riduzionistiche, tipiche della logica medicalizzante. L’approccio narrativo rappresenta un’interessante risorsa finalizzata a valorizzare la diversità di ogni individuo, superando la logica della de-finizione metafisica universale, rivolgendosi al «chi è» il soggetto con disabilità o con BES, prestando attenzione alle storie reali, contingenti, oltrepassando l’immobilismo della limitante categorizzazione medica.

Keywords
Educazione speciale, Medicalizzazione, Inclusione

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