Gli operanti verbali e le tecniche di manding e pairing nei soggetti con Disturbi dello Spettro Autistico
Felice Corona, Carla Cozzarelli
L’autismo quale disturbo pervasivo dello sviluppo comporta gravi difficoltà nelle aree della comunicazione, dell’interazione sociale e, di conseguenza, seri problemi di comportamento. L’elemento distintivo è il senso di isolamento dal mondo, con un’assenza di risposta sia verbale che non verbale, che rivela un comportamento disadattivo. La tecnica del manding, messa in atto nei confronti del bambino con autismo, attiva la capacità di richiesta di bisogno, ha ripercussioni positive sull’apprendimento e motiva alla relazione con l’altro.
L’intraverbal (conversazione), invece, si connota come un operante verbale che prevede dal soggetto una risposta diversa dal comportamento espresso dagli altri. Il pairing rappresenta una solida tecnica comportamentale. Si mettono in atto poche richieste o addirittura nessuna, tenendo alto il grado di rinforzo per l’apprendimento e un basso standard per l’evitamento, che si origina con comportamenti autostimolatori o inadeguati.