Valutare la rapidità e la correttezza della lettura di brani
Cesare Cornoldi, Nicoletta Perini, Patrizio E. Tressoldi
Con questo articolo confidiamo di portare un po' di chiarezza sulle norme attualmente disponibili in Italia per valutare l'efficienza della lettura di brani al fine di evitare che l'abbondanza (di norme) crei confusione. In particolare si è cercato di chiarire questi nove punti di potenziale ambiguità: l'uso di termini diversi per descrivere la stessa cosa; l'uso dell'indice tempo/sillaba rispetto a sillabe/tempo; l'analisi longitudinale o trasversale dell'aumento della rapidità di lettura; la scelta del quinto percentile piuttosto che delle due deviazioni standard sotto la media; la divisione per fasce proposta da Cornoldi et al. (1981) già nella prima edizione delle prove MT; la scelta di includere o escludere gli outlier; la diagnosi di «dislessia» o «disturbo specifico della lettura»; la valutazione della correttezza di lettura; la presenza di più valori normativi. Verranno infine fornite delle nuove norme di correttezza e velocità per i brani della batteria MT.
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