I pro e i contro dello stampato maiuscolo

Loredana Garnero

Molti bambini con disturbo specifico dell'apprendimento fanno molta fatica a imparare a scrivere in corsivo. Può essere dunque opportuno permettere loro, almeno all'inizio, di imparare a scrivere attraverso lo stampato maiuscolo, un codice senz'altro più facile da riprodurre e, forse, anche da riconoscere spontaneamente. A patto però che, quanto prima, essi vengano introdotti a un codice più ergonomico e più scorrevole, che consenta loro di raggiungere un uso più funzionale della scrittura e della lettura, come lo stampato minuscolo. Ad esempio, attraverso un approccio multisensoriale al linguaggio scritto e il suggerimento di tecniche specifiche per distinguere la «b» dalla «d», o altri segni simili fra loro. Questo può permettere loro: di entrare in un pieno ed effettivo possesso delle lettere dell'alfabeto; di ottenere una scrittura chiara e sufficientemente rapida, per adeguarsi ai ritmi della classe; ma, soprattutto, di leggere più agevolmente la maggioranza del materiale scritto (stampato e no) che, come si sa, è scritto, appunto, in stampato minuscolo.

Back