Parametri “tempo” e “velocità” per la misurazione della rapidità di lettura
Alessio Toraldo, Carmen Cattaneo, Maria Luisa Lorusso
Quando si ricavano parametri di «tempo» e di «velocità» dalle prove di lettura, è possibile che si riscontrino notevoli discrepanze tra le due analisi. Viene discussa l'origine di tali discrepanze e vengono proposte quattro possibili soluzioni, la migliore delle quali sarebbe scegliere la misura che presenta le caratteristiche di una scala a intervalli. Anche se gli esempi proposti riguardano l'ambito della dislessia evolutiva, il medesimo problema e le medesime soluzioni si applicano in tutti i casi dove vengono utilizzati i parametri di tempo e velocità e, più generalmente, in tutte le situazioni in cui due misure tra le quali scegliere siano l'una il reciproco dell'altra (x e 1/x).