I compiti della scuola nel trattamento della dislessia evolutiva
Giuseppe Farci, Roberto Orrù
L'articolo è finalizzato a sollecitare un dibattito sulle responsabilità e sui compiti che gli insegnanti possono e devono assumersi nel trattamento di alunni interessati da dislessia evolutiva. In particolare, si descrive come la scuola possa contribuire a ridimensionare gli effetti del deficit funzionale e le conseguenze emotive della dislessia, utilizzando strumenti di rilevazione della difficoltà, allontanandosi da giudizi superficiali sull'origine della difficoltà stessa e, soprattutto, assumendo una responsabilità operativa intenzionale per rispondere efficacemente al bisogno educativo speciale. Viene inoltre presentato un percorso per stabilire come giungere e in quale modo consigliare alle famiglie un accertamento psico-diagnostico che dia una dimensione precisa alla difficoltà, anche inattesa, manifestata in classe. Si tratteggiano gli atteggiamenti operativi che in classe possano consentire all'alunno con disturbo dell'apprendimento di mantenere un concetto di sé positivo, si sottolinea l'importanza di una filosofia di lavoro di tipo metacognitivo e di un intervento preventivo delle difficoltà metafonologiche.