Disturbo specifico del linguaggio e apprendimento della lingua scritta: uno studio follow-up in adolescenza
Anna Maria Chilosi, Claudia Casalini, Daniela Brizzolara, Filippo Gasperini, Paola Cristofani
I bambini con Disturbo Specifico del Linguaggio (DSL) sono una popolazione a rischio per difficoltà di apprendimento della lingua scritta. Studi condotti su soggetti anglofoni hanno dimostrato che anche quando le difficoltà linguistiche orali si sono risolte alle soglie dell'età scolare e l'acquisizione delle abilità di lettura e scrittura è avvenuta regolarmente nelle prime fasi dell'alfabetizzazione, problematiche a carico della lingua scritta possono manifestarsi successivamente, in concomitanza di richieste più complesse. Nel presente lavoro ci siamo proposti di valutare l'outcome a lungo termine della lettura e della scrittura in bambini con DSL di lingua italiana. A questo scopo abbiamo confrontato la prestazione di un gruppo di adolescenti con diagnosi di DSL in età prescolare con quella di un gruppo di controllo, in una varietà di prove di lettura, scrittura e di abilità linguistiche orali. I risultati dello studio mostrano che i soggetti con DSL, come gruppo, forniscono una prestazione significativamente peggiore rispetto ai controlli in quasi tutte le misure sia di linguaggio orale che scritto; l'analisi dei casi singoli, inoltre, conferma l'elevata incidenza di difficoltà di apprendimento della lettura e della scrittura tra i soggetti con pregresso DSL. Le misure di competenza grammaticale sono risultate quelle più strettamente associate all'outcome della lingua scritta mentre le abilità di elaborazione fonologica, pur risultando deficitarie nella totalità degli adolescenti con DSL, non erano significativamente associate alle misure di lettura e scrittura. Questi risultati vengono discussi sia in relazione ai modelli teorici relativi al rapporto tra disturbi del linguaggio orale e scritto che alle implicazioni per la pratica clinica.