Profili di discalculia evolutiva nei disturbi specifici di apprendimento: tra modulo numerico e disturbi nella codifica semantica
Andrea Biancardi, Giulia Fiori
Gli autori propongono di approfondire i profili clinici dei bambini con disturbi specifici di apprendimento, e in particolare con discalculia evolutiva, ponendo particolare attenzione al rapporto tra abilità procedurali nell'esecuzione del calcolo e nell'elaborazione numerica e abilità di problem solving. Facendo riferimento ai più aggiornati modelli neuropsicologici, viene proposta la possibilità di utilizzare strumenti diagnostici già esistenti e collaudati, in particolare il subtest di «ragionamento aritmetico» della scala Wisc III, e il subtest «codifica semantica» della Batteria per la Discalculia Evolutiva, insieme ad un questionario relativo alle conoscenze numeriche riferite a specifici contesti, con lo scopo di valutare il rapporto tra abilità di problem solving e abilità procedurali. I risultati ottenuti in un gruppo di bambini con disturbi specifici di apprendimento sembrano mostrare buone abilità di ragionamento numerico e aritmetico ma difficoltà di tipo proce durale e necessità di tempi elevati per le risposte.
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