Il referente per la dislessia – La situazione nella Regione Friuli Venezia Giulia
Cristina Melon, Edda Colcergnan, Elena Bortolotti, Isabella Lonciari, Marco Carrozzi
Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, durante l'anno scolastico 2005-2006, ha incaricato l'Associazione Italiana Dislessia di realizzare un programma di formazione rivolto agli insegnanti esteso a tutto il territorio nazionale (progetto «Azione 7»). L'obiettivo era di creare la figura dell'insegnante referente, che potesse fornire una prima consulenza in tema di Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) già all'interno della scuola. Nell'ambito di un progetto di ricerca della SCO di Neuropsichiatria Infantile e Neurologia Pediatrica dell'IRCCS «Burlo Garofolo» di Trieste, 1 che perseguiva anche l'obiettivo di fornire agli insegnanti gli strumenti per elaborare un intervento didattico-educativo precoce per gli alunni con difficoltà scolastiche, abbiamo quindi voluto verificare, a distanza di quattro anni, lo stato di realizzazione del progetto «Azione 7» e come il ruolo dell'insegnante referente venga vissuto ed espletato dagli insegnanti della Regione Friuli Venezia Giulia. La rilevazione è stata eseguita per mezzo di un questionario creato ad hoc e rivolto specificamente agli insegnanti referenti per valutare il tipo di attività svolta dall'insegnante referente nel mondo scolastico, la sua percezione nei confronti del proprio ruolo e i bisogni formativi ritenuti funzionali ad esso. I risultati di questa rilevazione documentano l'interesse degli insegnanti a sperimentarsi in questo nuovo ruolo e la richiesta di formazione e supervisione su casi specifici. Vengono quindi discusse alcune modalità operative che prevedono non solo la sensibilizzazione della dirigenza scolastica ma anche la costituzione di una rete tra scuola e strutture sanitarie, al fine di sostenere i referenti nell'attività consulenziale sui DSA.
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