L’intervento sublessicale nel trattamento della dislessia

Claudio Vio, Maria Lucina Tretti

Il contributo si colloca all'interno della ricerca relativa alla stimolazione dei processi di automatizzazione della decodifica in soggetti dislessici e ha lo scopo di verificare se cicli di trattamento di tipo sublessicale applicato a unità progressivamente più ampie (lettera, sillaba, parola), della durata di circa tre mesi, consentano un recupero delle prestazioni di lettura di soggetti dislessici superiore al recupero spontaneo (Tressoldi et al., 2001). Si è inteso verificare la progressione dell'acquisizione della tecnica di lettura con la stimolazione di due programmi utilizzati, a cicli di tre mesi in sequenza. L'intervento di recupero utilizzato vede l'impiego nelle fasi iniziali del software Occhio alla lettera, costituito da esercizi di ricerca visiva e riconoscimento dell'identità verbale di lettere e di sillabe; successivamente, dopo un periodo di pausa, si utilizza il software WinABC – versione 5 che prevede esercizi di lettura sublessicale di brevi brani ad alta voce. La ricerca ha voluto infine verificare la situazione attraverso un successivo follow-up realizzato dopo un periodo di pausa della stessa durata dei cicli di intervento. I dati raccolti (relativi a lettura di brano, di parole e di non parole) consentono di evidenziare che la stimolazione sulle competenze di analisi visiva e di riconoscimento dell'identità verbale delle lettere e delle sillabe favorisce un recupero della capacità di decodifica superiore a quanto atteso dall'evoluzione spontanea.

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