Uno studio pilota per la rilevazione della velocità di lettura in modalità silente: implicazioni per la valutazione di adolescenti e adulti con dislessia

Angelini Damiano, Benedetto Loredana, Ciuffo Massimo, Gagliano Antonella, Germanò Eva, Ghidoni Enrico, Ingrassia Massimo, Stella Giacomo

Comprendere i meccanismi che sottendono la velocità di lettura in modalità silente (Silent Reading Fluency – SRF) è di primaria importanza, considerato che la lettura silente è la principale modalità di lettura degli adolescenti e degli adulti. Abbiamo valutato le abilità di lettura in modalità silente di 68 soggetti adulti di età compresa tra i 18 e i 48 anni: 24 erano normolettori con un alto livello di scolarizzazione (diploma di laurea; media degli anni di scuola 17,45, DS = 0,93); 22 normolettori con un più basso livello di scolarizzazione (diploma di scuola superiore; media degli anni di scuola 12,95, DS = 0,65); 22 lettori dislessici (con almeno il diploma di scuola superiore; media degli anni di scuola 12,59, DS = 1,71). Tutti i soggetti leggevano più velocemente nella modalità silente che in quella ad alta voce. Tuttavia, tra i lettori dislessici, si è osservato un minore incremento percentuale della velocità di lettura che è stato di appena il 25% contro il 62% dei normolettori con un livello di scolarizzazione più elevato e del 51% dei normolettori con un più basso livello di scolarizzazione. La presente ricerca suggerisce che i disturbi specifici di lettura sono interferenti con la comune capacità di incrementare la velocità di lettura in modalità silente.

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