Uno studio per il potenziamento della lettura
Serena De Luca
Il presente studio preliminare ha avuto la finalità di applicare su un campione di sei utenti dislessici, con disturbi evolutivi delle abilità scolastiche non specificate, con difficoltà di lettura e normolettori, in virtù delle differenti caratteristiche e difficoltà presenti nei bambini, una modalità di allenamento dei muscoli oculari, lavorando sulle saccadi e sui punti di fissità, sulla velocità di spostamento e di fermata degli occhi prima su schemi proposti e poi sul testo stesso. Le conclusioni hanno dimostrato che questo tipo di training determina un miglioramento sia delle prestazioni di lettura sia della comprensione del testo di bambini con difficoltà di lettura e con dislessia. Il miglioramento e l’accuratezza nella velocità dei movimenti da sinistra verso destra, ma anche dall’alto al basso (e viceversa), mediante esercizi mirati, infatti, hanno a loro volta delle ripercussioni positive sulle abilità di lettura, sulla capacità di comprensione del testo e sul numero di parole lette al minuto, determinando nel contempo una riduzione del numero di fissazioni e di regressioni. Inoltre, le abilità oculomotorie e quelle di comprensione sono entrambe dipendenti dall’attenzione: il loro allenamento, pertanto, richiede cura e occorre infine sottolineare non solo che il miglioramento dell’attenzione potenzia queste capacità, ma anche che i risultati derivanti dal training rendono più efficaci le capacità attentive.
DOI 
10.14605/DIS1511806
Keywords
Dislessia, potenziamento, lettura, movimenti oculari, velocità.