Comprensione orale, comprensione scritta e disturbo dell’apprendimento
Francesca Zanon, Daniele De Stefano
Questa ricerca mira a indagare quale possa essere l’effetto stancabilità nella comprensione di testi scritti in alunni con diagnosi di DSA, frequentanti la scuola secondaria di primo grado, tramite la somministrazione di due prove in sequenza, che implichino un carico cognitivo intenso e protratto nel tempo, pari a circa un’ora di attività, senza soluzione di continuità. Si è inoltre indagato quale fosse la correlazione tra le prove di comprensione di testi scritti e testi orali (prove da ascolto) in questi soggetti. Dall’esame dei dati relativi al campione individuato emerge inoltre che gli alunni con DSA, rispetto agli alunni con normo-sviluppo, evidenziano: una maggiore stancabilità nella comprensione del testo scritto, causata da protratto sforzo cognitivo, ma in modo modesto rispetto agli alunni con normo-sviluppo (tale effetto si nota solo per gli alunni delle classi prime e seconde, non per gli alunni delle classi terze); una prestazione inferiore nella comprensione di testi scritti, rispetto agli alunni con normo-sviluppo, anche senza calcolare l’effetto stancabilità; una prestazione inferiore nella comprensione di testi orali (ascolto) rispetto agli alunni con normo-sviluppo; un deficit più marcato nella comprensione di testi scritti, rispetto alla comprensione di testi presentati in modalità da ascolto.
DOI 
10.14605/DIS1511801
Keywords
Comprensione orale, comprensione scritta, DSA, scuola secondaria di primo grado.