Valutazione delle conseguenze emozionali e comportamentali nei Disturbi Specifici di Apprendimento

Antonio Rodriguez Fuentes, Concetta Pirrone, Francisca Serrano Chica, Linda Zuppardo, Rio Bianchini, Sergio Messina

È importante considerare la dislessia all’interno di una correlazione di fattori cognitivi (struttura e funzionamento cerebrale), ambientali, comportamentali ed emozionali, come la motivazione, l’autostima e l’ansia. In particolare, la scarsa autostima, in associazione con la bassa percezione di competenze, può implicare conseguenze emozionali e problemi comportamentali. Questo lavoro esamina le variabili di natura emotivo-comportamentale di bambini e adolescenti con dislessia, confrontate con quelle degli studenti senza diagnosi di DSA. Cinquanta studenti (tra 8 e 18 anni) sono stati valutati con TMA, CBCL e MASC al fine di esaminare il loro profilo emotivo e comportamentale. Venticinque hanno una diagnosi di dislessia e disortografia (gruppo dislessia) e 25 non presentano problemi di letto-scrittura (gruppo controllo). I risultati, nelle differenti aree valutate, indicano un’autostima totale significativa peggiore, soprattutto scolastica, nei partecipanti con dislessia; inoltre, emergono maggiori problemi di ansia sociale e di comportamento rispetto ai loro compagni senza DSA. Questi risultati avvalorano la necessità di considerare le abilità emotivo-comportamentali insieme a quelle di apprendimento, mediante un miglioramento del rendimento scolastico e del benessere generale. Lo studio rappresenta un primo passo in una prospettiva futura che comporti un intervento riabilitativo sulla letto-scrittura, per aiutare a migliorare i problemi di autostima, ansia e comportamento nei soggetti con DSA e contribuire al miglioramento della vita in generale.

DOI 
10.14605/DIS1631904

Keywords
Dislessia, difficoltà scolastica, autostima, ansia e problemi di comportamento.

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