Metodo globale vs metodo alfabetico

Alvin M. Liberman, Isabelle Y. Liberman

Vari studi hanno stimato l'insuccesso nella lettura attorno al 20-25% della popolazione scolastica (Stedman e Kaestle, 1987). Nonostante sia generalmente riconosciuto che ciò costituisce un problema serio, le opinioni sono divise sulle possibili cause e, di conseguenza, sui modi più idonei per risolverlo. In questo articolo verranno esaminate le due principali posizioni correnti sull'argomento. Una di esse viene comunemente riferita come metodo globale; l'altra, alla quale noi aderiamo, come metodo alfabetico (o dell'enfasi sul codice, prendendo a prestito il nome datogli da Jeanne Chall, 1967). A livello delle loro assunzioni fondamentali il metodo globale e il metodo alfabetico sono in marcato contrasto. Il metodo globale parte dalla premessa che apprendere a parlare e apprendere a leggere siano due casi interamente comparabili di sviluppo linguistico. Da ciò deriva che apprendere a leggere possa e debba essere così semplice da effettuare come apprendere a parlare. Il metodo alfabetico, d'altra parte, ritiene che il linguaggio orale e la lettura seguano percorsi evolutivi fondamentalmente diversi. Il linguaggio orale è un'abilità completamente naturale, parte integrante della specializzazione che il bambino ha per il linguaggio. Dal momento che questa specializzazione fornisce una conoscenza implicita e automatica delle complesse relazioni tra i suoni del linguaggio e le strutture fonologiche astratte che essi veicolano, l'acquisizione del linguaggio orale, sia in produzione che in comprensione, non richiede alcuno sforzo particolare. D'altra parte, un sistema di scrittura è un artefatto, un codice secondario dal punto di vista biologico, che rappresenta il linguaggio naturale in forme che devono essere comprese in modo consapevole, se esso deve essere usato correttamente. Di conseguenza, l'apprendimento della lettura, secondo il metodo alfabetico, è un impegno cognitivo e intellettuale in un modo diverso da quello dell'apprendimento del linguaggio orale. È semplicemente sbagliato supporre, come fa il metodo globale, che essi possano essere appresi nello stesso modo epigenetico.

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