Aspetti dell’automatizzazione nella dislessia

Aryan van der Leij, Victor H.P. van Daal

Viene presentato uno studio in cui sono esaminate tre caratteristiche della dislessia: (1) i limiti di velocità nell'identificare le parole, (2) la sensibilità alle maggiori richieste del compito e (3) la compensazione ortografica. Dieci alunni dislessici (età: 10 anni) sono stati comparati a 10 alunni di controllo della stessa età cronologica e a 20 alunni di controllo con la stessa età di lettura, riguardo alla loro prestazione in lettura. Le latenze di risposta dei dislessici erano più lente quando dovevano essere lette parole familiari, gruppi di lettere e non parole. Un maggiore effetto di frequenza e di lunghezza della parola in questi alunni indica che essi avevano difficoltà con le maggiori richieste del compito. In aggiunta, negli alunni dislessici fu trovato un maggiore effetto di frequenza di unità sublessicali. Queste differenze fra i tre gruppi di alunni vengono interpretate in termini di automatizzazione. Inoltre, viene suggerito che gli alunni dislessici possono mostrare una preferenza per unità ortografiche più grandi e ciò viene usato come strategia di compensazione nella lettura.

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