Come stimare il rischio di future difficoltà di lettura in bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia

Hugh W. Catts, J. Bruce Tomblin, Marc E. Fey, Xuyang Zhang

I logopedisti hanno le abilità e le competenze necessarie per giocare un ruolo importante nell'identificazione precoce dei bambini che sono a rischio di difficoltà di lettura. Se da un lato la ricerca ha evidenziato fattori linguistici e non, che possono essere predittivi di futuri problemi nella lettura, gli studi non hanno fornito i modelli statistici e i dati di classificazione necessari all'implementazione dei programmi di identificazione precoce. In questo articolo verranno riportati i risultati di uno studio longitudinale che ha preso in esame gli indici predittivi nell'ultimo anno della scuola dell'infanzia per l'abilità di lettura valutata durante il secondo anno della scuola primaria e che ha indicato che cinque misure, in età di scuola dell'infanzia (conoscenza di lettere, ripetizione di frasi, consapevolezza fonologica, denominazione rapida e grado di istruzione materna) contribuivano in modo autonomo nel predire l'abilità di lettura durante il secondo anno della scuola primaria. Vengono forniti una formula di regressione logistica e i dati di classificazione basati su questi risultati. Vengono anche dati alcuni suggerimenti su come queste informazioni potrebbero essere utilizzate nell'identificazione precoce e nella programmazione di interventi per i bambini a rischio di difficoltà di lettura.

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