Il trattamento del disturbo della lettura. Evidenze dell’efficacia di un intervento di automatizzazione della decodifica attraverso il software abilitativo Occhio alla Lettera

Claudio Vio, Maria Lucina Tretti

La presente ricerca si propone di verificare l'efficacia di un nuovo programma abilitativo da utilizzare nelle prime fasi di apprendimento della lettura. Il software si propone di rendere più veloce i processi di decodifica delle lettere e delle sillabe e si inserisce all'interno di quei programmi di stimolazione della lettura di tipo «sublessicale», intendendo con questo termine la presentazione al bambino di sillabe da riconoscere e da leggere in modo sempre più rapido (lettura fonologica). I risultati ottenuti dal trattamento vengono discussi anche in relazione ai cambiamenti che si osservano nelle prove di ripetizione di non parole e di ricerca visiva di lettere. Infine, si vuole richiamare l'attenzione anche sul problema diagnostico del disturbo della lettura: è corretto, infatti, proporre degli interventi di «recupero» a bambini frequentanti la prima e la seconda classe della scuola primaria, prima cioè della possibilità di porre una diagnosi certa di disturbo? La nostra proposta è che, quando il divario tra prestazione dell'alunno e quella attesa per scolarità è marcato, non solo è utile intervenire ma anche doveroso.

Indietro