Transcodifica e rapidità di lettura al brano: quale rapporto?

Barbara Cividati, Itala Riccardi Ripamonti, Valentina Russo

Lo studio oggetto di questo articolo ricerca e analizza il rapporto esistente tra l'abilità di decodifica e la rapidità di lettura al brano, nelle prime fasi dell'ap prendimento della lettura stessa, per poi confrontarlo con quanto evidenziano i bambini con difficoltà specifiche. È stato considerato un campione di 288 alunni della prima classe di scuola primaria, appartenenti a un plesso di Milano e a due plessi dell'hinterland, e di 154 bambini con difficoltà di lettura — 63 del primo ciclo e 91 del secondo — testati al momento della presa in carico e dopo 6-8 mesi di trattamento. L'analisi dei risultati ha evidenziato che la distanza tra la velocità al brano e alle non parole, nei normolettori, aumenta in modo progressivamente significativo, a partire da valori di rapidità, nelle non parole, che rientrano in uno specifico intervallo espresso in sill./sec. Questo dato è stato poi confrontato con quelli emersi nelle stesse valutazioni effettuate su soggetti dislessici. Sono state così recuperate indicazioni utili per valutare le caratteristiche evolutive dei bambini in difficoltà, ciò al fine di pro grammare l'intervento e fornire criteri obiettivi per deciderne le dimissioni.

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