Un “superindice” di rapidità/correttezza per le prove di lettura

Enrico Savelli, Giacomo Stella

Le attuali misure di rapidità e correttezza, utilizzate nella valutazione dell'abilità di lettura, pongono alcuni problemi nell'interpretazione dei risultati e nella decisione clinico-diagnostica. Viene presentato un indice composito che, accorpando queste due misure, consente una interpretazione più univoca delle prestazioni individuali dei soggetti. Oltre alle applicazioni sul piano clinico, l'impiego di un tale indice potrebbe essere esteso anche all'ambito della standardizzazione delle prove e della ricerca.

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