Autismo e Disturbi Specifici dell’Apprendimento: una riflessione clinica sul concetto di comorbidità

Giuseppe D’Ales, Fabrizio Di Girolamo, Vittorio Cirasa

Da un punto di vista pragmatico vi è parecchio scetticismo attorno alla possibile comorbidità tra disturbo dello spettro autistico e disturbo specifico dell’apprendimento. Ancora oggi, il pensiero generale su questo argomento è che il disturbo dello spettro autistico sia primario rispetto ai deficit di apprendimento o che quantomeno le difficoltà specifiche di apprendimento siano distinguibili dal punto di vista funzionale, ma non da quello causale, intendendole parte dei deficit neurobiologici tipici dello spettro. L’obiettivo di questa rassegna è comprendere se esista o meno una «comorbidità», definendo un modus operandi clinico più aperto a una visione dinamica della neurodiversità che superi i confini degli etichettamenti diagnostici, tenendo conto sia delle differenze, ma anche dei punti in comune tra i due disturbi.

DOI
10.14605/DIS222101

Keywords
Disturbo dello spettro autistico, Disturbo specifico dell’apprendimento, Comorbidità, Interazione, Funzionamento.

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