Abilità matematiche in adolescenza: effetti di un training a fluenza sulla performance e sulla percezione dell’ansia nei Disturbi dell’Apprendimento

Angela Saccà, Valentina Tirelli, Francesca Derba, Vanessa Artoni

Il presente contributo valuta gli effetti di un training basato sulla fluenza (Binder, 1996; 2003) sulle abilità matematiche e la percezione di ansia in ambito matematico di un gruppo di adolescenti. L’obiettivo era verificare se lo svolgimento di programmi di potenziamento matematico fosse in grado di determinare un incremento delle abilità di calcolo degli studenti e ridurre l’ansia e le difficoltà percepite nell’esecuzione degli esercizi matematici (Ashcraft e Moore, 2009). Hanno partecipato alla ricerca 4 studenti della scuola secondaria di secondo grado di 15 anni, tutti con diagnosi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento. Lo studio è stato condotto attraverso un piano di intervento a soggetto singolo con pre e post-test (Cooper, Heron e Heward, 2007) in cui la performance dei partecipanti è stata confrontata, prima e dopo, rispetto a (a) abilità matematiche e (b) livello di ansia verso la matematica, valutato attraverso il test Abbreviated Math Anxiety Scale (AMAS, Hopko et al., 2003). È stato implementato un training a fluenza volto a favorire l’acquisizione e automatizzazione di abilità del calcolo matematico, strutturato secondo un curriculum finalizzato al consolidamento prima delle abilità di calcolo basilari e progressivamente di quelle più complesse. I risultati mostrano l’acquisizione di una maggiore fluenza nelle abilità di calcolo, mentre si notano risultati discordanti tra i partecipanti rispetto al livello di ansia verso la matematica.

DOI
10.14605/DIS132002

Keywords
Abilità matematiche, Fluenza, Ansia, Disturbi dell’apprendimento, Adolescenza.

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