Uno strumento per valutare lo sviluppo della cognizione numerica nell’infanzia

Maria Beatrice Ciotti

Nuovi trend di ricerca attribuiscono al bambino un’intrinseca competenza rispetto al numero. Set innati come l’ANS (Approssimative Number System) e OTS (Object Tracking System) permettono l’elaborazione e la manipolazione del numero fin dai primissimi giorni di vita. Questi sistemi vanno a intrecciarsi con altre abilità emergenti nel bambino durante il suo sviluppo. In particolare, lo sviluppo delle abilità matematiche sembra essere in stretta relazione da un lato con le abilità di linguaggio che il bambino possiede, e dall’altro con l’ambiente di riferimento. La comparsa dei primi termini di quantificazione, le prime parole-numero sono i primi passi che il bambino compie rispetto al mondo numerico. Alla luce di queste evidenze, che arrivano dalla letteratura esistente, capire come la cognizione numerica si sviluppa, quali domini cognitivi risultano implicati nella fascia d’età 18-36 mesi è essenziale. Il presente lavoro nasce con l’intento di esplorare la cognizione numerica nell’infanzia attraverso la somministrazione di una batteria a un campione di 30 bambini indagando le possibili relazioni tra lo sviluppo di tale cognizione, le abilità emergenti nel bambino e le variabili ambientali.

DOI 
10.14605/DIS332204

Keywords
Abilità numeriche precoci, Infanzia, Conteggio, Linguaggio, Ambiente.

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