Individuazione precoce e potenziamento delle difficoltà di apprendimento

Chiara Nanni, Enrica Partesana, Daniela Rocca

Le Linee d’indirizzo per le attività di individuazione precoce della Regione Emilia-Romagna (2015) raccomandano di individuare precocemente e offrire un potenziamento ai bambini con difficoltà negli apprendimenti. Il presente progetto si è focalizzato sugli apprendimenti di lettura e scrittura nei primi due anni della scuola primaria. Il personale della Neuropsichiatria infantile dell’AUSL di Imola ha formato le insegnanti del territorio su prove di valutazione della letto-scrittura per le classi prima e seconda e sul metodo di prima alfabetizzazione SLB (Semplifichiamo la Lettura ai Bambini). A gennaio sono stati testati 748 bambini del primo anno; coloro che si situavano al di sotto del cut-off (70) svolgevano il potenziamento in sede scolastica (metodo SLB o altro metodo). A fine prima e seconda sono seguite altre due valutazioni. I risultati sostengono la validità del potenziamento nel favorire il recupero delle difficoltà di prima alfabetizzazione; nel diversificare il ritardo dal disturbo di apprendimento si segnala il basso valore predittivo di una singola prova, mentre si conferma la maggior validità del profilo longitudinale e della recettività all’intervento. Si segnalano ritmi evolutivi diversificati per lettura e scrittura, processi non completamente sovrapponibili. Il metodo di SLB sembra funzionare meglio di altri metodi di prima alfabetizzazione.

DOI 
10.14605/DIS0112005

Keywords
Letto-scrittura, Individuazione precoce, Potenziamento, Alfabetizzazione, Metodo sillabico.

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