Giocare con i numeri e con le lettere

Teresa Ferraiuolo, Rosanna Coseglia

Oggetto della sperimentazione descritta in questo articolo sono due giochi didattici ideati dalle autrici con il duplice obiettivo di potenziare le abilità di un gruppo di alunni sia in ambito matematico sia in ambito linguistico e di favorirne la partecipazione e la motivazione. L’idea di fondo è dimostrare la validità della didattica ludica sul piano cognitivo, affettivo, relazionale e motivazionale. La sperimentazione ha coinvolto due classi terze di scuola primaria (ognuna classe sperimentale e classe di controllo dell’altra) di uno stesso istituto e un’altra classe terza di un istituto diverso. Per definire i profili iniziali, orientare il potenziamento e valutare in seguito gli eventuali progressi, sono stati adottati test standardizzati. Dai risultati ottenuti in fase di re-test sono emersi significativi progressi non solo per gli alunni con fragilità ma anche per gli alunni senza difficoltà. Si conferma l’idea di fondo: una didattica ludica e, più nello specifico, i due giochi in questione consentono di coinvolgere e motivare tutti gli studenti della classe e di potenziarne le abilità, pur nella diversità dei punti di partenza, degli stili di apprendimento e delle difficoltà individuali.

DOI 
10.14605/DIS0112004

Keywords
Didattica inclusiva, Giochi didattici, Sperimentazione, Potenziamento, Motivazione.

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