«MATELAB»

Anna Grossi

Lo scopo di questo articolo è quello di mettere in luce Linee guida da attivare in un contesto scolastico per essere professionisti attenti alle esigenze degli alunni e alle loro difficoltà. Si analizzerà un percorso di potenziamento, intitolato «MATELAB», per l’apprendimento del calcolo e le sue implicazioni didattiche con due alunne di classe 3a che hanno riscontrato difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi programmati al termine della classe 2a. Si analizzeranno, i processi pre-verbali e verbali funzionali all’apprendimento del calcolo e i principali modelli di sviluppo. Verranno descritti i quadri diagnostici delle due alunne di classe terza, gli obiettivi di riferimento, le metodologie, gli strumenti e le tempistiche decisi per le attività di recupero. Si analizzeranno nello specifico le attività proposte alle due bambine e le scelte didattiche messe in atto. L’obiettivo è quello di evidenziare i punti di forza e i punti di debolezza del recupero proposto, cercando di sottolineare quelle che sono le buone prassi in un intervento di potenziamento che possano portare a una condivisione di Linee guida all’interno dell’Istituzione Scolastica. Solo un precoce screening e un potenziamento mirato, potranno supportare e migliorare situazioni di fragilità presenti nelle classi e rendere i bambini più sereni e motivati ad apprendere.

DOI
10.14605/DIS432304

Keywords
Potenziamento, Apprendimento matematico, Didattica della matematica, Buone prassi, Screening precoce.

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