Retribuzione dei lavoratori in base al loro grado di sottomissione discriminatoria e della credenza in un mondo giusto degli intervistati
Bernard Gangloff, Claudio Marra, Amine Rezrazi
A trecento quaranta studenti sono stati somministrati: un questionario sulla credenza in un mondo giusto e un caso concreto a seguito del quale è stato loro chiesto di consigliare al responsabile di un’agenzia immobiliare l’ammontare della premialità da attribuire ai dipendenti in funzione di un’informazione che li caratterizza. Queste informazioni rinviano a un comportamento obbediente o di controdipendenza di questi lavoratori rispetto a un’imposizione gerarchica di discriminazione. Si osserva 1) che le distribuzioni sono più frequentemente non egualitarie che egualitarie, 2) che il lavoratore obbediente riceve più del lavoratore controdipendente, nonostante il carattere etico di questa controdipendenza, e 3) che la credenza in un mondo giusto interviene solo in modo tendenziale.
Keywords
giustizia distributiva; norme di sottomissione; discriminazione; credenza in un mondo giusto.