Fit the lockdown
Chiara Ghislieri, Domenico Sanseverino, Valentina Dolce, Emanuela Ingusci, Amelia Manuti, Paola Spagnoli, Tindara Addabbo
La preoccupazione per il benessere psicofisico della popolazione universitaria è sempre più al centro dell’attenzione degli Atenei, anche in virtù degli ultimi due anni di Pandemia che hanno esacerbato una situazione pregressa di malessere. Il presente studio si è, dunque, posto l’obiettivo di studiare alcune richieste e risorse contestuali e personali in relazione con l’engagement e l’esaurimento emotivo degli/delle studenti/studentesse. Lo studio ha coinvolto 10.212 studenti e studentesse provenienti da 11 Atenei italiani, di cui il 59% frequentante un corso triennale; i partecipanti hanno completato un questionario online durante il secondo lockdown. I risultati hanno mostrato che il carico di studio e la dipendenza a internet sono positivamente associati all’esaurimento e negativamente all’engagement; invece, il fit accademico è associato negativamente all’esaurimento e positivamente all’engagement. I dati sembrano suggerire che il profilo di studente più ingaggiato e meno soggetto all’esaurimento ha: un’età più avanzata, livelli più bassi di carico e dipendenza da internet e un fit accademico più elevato. I risultati confermano l’importanza di misure e politiche efficaci: implementando i servizi di cura e prevenzione, gli spazi di supporto, i centri di counseling, investendo sugli interventi di orientamento, e di formazione rivolti sia agli/alle studenti/studentesse che ai/alle docenti.
DOI 
10.14605/CS1612303
Keywords
Fit accademico, engagement, esaurimento emotivo, Pandemia, Università.