La relazione tra employability, self-efficacy e comportamenti di ricerca attiva nella transizione università-mondo del lavoro

Amelia Manuti, Teresa Fiorentino, Maria Cristina Epifani, Rocco Mennuti, Maria Luisa Giancaspro, Cataldo Giuliano Gemmano

La transizione scuola-università-mondo del lavoro rappresenta un processo significativo per la vita dei giovani in cerca della propria collocazione nella società. Negli ultimi due anni, l’avvento della pandemia ha reso ancor più complesso tale processo ridefinendo valori, significati e credenze utili a definire l’identità professionale. In questo scenario, lo studio ha analizzato il ruolo delle risorse di employability e dell’autoefficacia nella ricerca del lavoro per comprendere il loro impatto sui comportamenti di ricerca attiva del lavoro e rilevare eventuali differenze tra studenti universitari di discipline STEM e umanistiche. I partecipanti allo studio sono 848 studenti universitari di discipline umanistiche (58%) e STEM (42%), reclutati durante i laboratori formativi organizzati dall’Agenzia per il Placement dell’Università degli Studi di Bari. I risultati hanno evidenziato che nel gruppo di studenti provenienti da percorsi umanistici l’autoefficacia media parzialmente la relazione tra employability e comportamenti di ricerca del lavoro, mentre nel gruppo di studenti provenienti da percorsi STEM l’autoefficacia è risultata un mediatore totale di tale relazione, aprendo a numerose riflessioni sul ruolo dell’orientamento come strumento di potenziamento delle abilità personali e di definizione di strategie operative per il raggiungimento dei propri obiettivi professionali.

DOI 
10.14605/CS1522204

Keywords
Employability, Self-efficacy, Comportamenti di ricerca attiva del lavoro, Studenti STEM e Umanistici, Placement.

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