Job crafting, capitale psicologico e adattamento al cambiamento post-emergenza

Emanuela Ingusci, Elisa De Carlo, Andreina Madaro, Katia De Luca, Fulvio Signore

Lo scenario degli ultimi due anni, caratterizzato dall’epidemia di Covid-19, ha imposto una trasformazione dei modelli organizzativi tradizionali e ridefinito nuove rappresentazioni e significati in tutti gli ambiti professionali, con conseguenze decisive per la salute mentale di tutti. La nuova normalità imposta dall’emergenza sanitaria ha evidenziato la necessità di un cambiamento globale, rapido, ma allo stesso tempo non pianificato, nei contesti scolastici, che ha indotto, spesso in maniera inconsapevole, allo sviluppo di strategie di adattamento al cambiamento in termini di didattica, management e attività di tipo amministrativo. Lo scopo di questo lavoro è quello di esplorare la relazione tra capitale psicologico e strategie di adattamento al cambiamento organizzativo, considerando il ruolo del job crafting come mediatore tra alcuni professionisti della scuola (dirigenti e insegnanti). Lo studio è stato realizzato su 325 professionisti e validato tramite bootstrap a 5000 ri-campionamenti. I risultati hanno indicato una mediazione parziale del job crafting nella relazione tra capitale psicologico e adattamento al cambiamento. Nel contributo verranno discusse implicazioni teoriche e pratiche. Le strategie proattive di job crafting possono contribuire a valorizzare le risorse personali (capitale psicologico) nell’adattamento al cambiamento, modificando i propri comportamenti lavorativi alle nuove trasformazioni e promuovendo azioni di benessere organizzativo.

DOI 
10.14605/CS1512205

Keywords
Job crafting, Capitale psicologico, Cambiamento organizzativo, Scuola, Modelli a equazioni strutturali.

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