Il counseling psicologico-clinico nell’anziano

Carlo Cristini, Mario Fulcheri

Nel corso dell’invecchiamento avvengono vari cambiamenti funzionali che richiedono un continuo riadattamento. La specifica condizione di un anziano è caratterizzata dalla sua personalità e dalla sua biografia. Un atteggiamento, definito «depressività», è frequente nell’anziano. Sul piano psicodinamico, il nodo centrale di una condizione depressiva è rappresentato dai sentimenti di perdita. Il counseling psicologico-clinico aiuta a comprendere le angosce di separazione, a facilitare il lavoro del lutto, a riscoprire l’esperienza positiva del vivere. Allo psicologo del counseling viene richiesto un atteggiamento olistico sulla salute e sulla storia dell’anziano. Solitudine, disturbi psicosomatici, accumulo delle perdite, paura della disabilità, fisica e mentale, rappresentano le problematiche più frequenti dell’anziano. Il counseling psicologico-clinico consente di comprendere e aiutare l’anziano in difficoltà nel suo cammino esistenziale.

DOI 
10.14605/CS1332003

Keywords
Invecchiamento, counseling psicologico-clinico, anziano in difficoltà, depressione.

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