Dislessia e disortografia: l’individuazione di prerequisiti trasversali attraverso attività di screening delle abilità di letto-scrittura

Angela Pasqualotto, Laura Fattorelli, Paola Venuti

Il presente studio descrive un’esperienza longitudinale di screening condotta in diverse scuole della provincia di Trento. L’obiettivo di questo lavoro è stato indagare se esistano delle capacità in cui i soggetti «a rischio» di dislessia e disortografia si discostino significativamente dai coetanei con capacità di letto-scrittura pienamente nella norma. Si è voluto, inoltre, verificare l’esistenza di eventuali nessi causali tra le abilità testate all’inizio della scuola primaria e le prestazioni nei compiti di letto-scrittura rilevate al termine del primo anno di scuola primaria. Un gruppo di 219 bambini è stato sottoposto a una batteria di test al fine di valutare diverse capacità ritenute dei buoni predittori di possibili disturbi di apprendimento. Inoltre, mediante modelli di regressione lineare sono state indagate le abilità sottostanti alle capacità di apprendere a leggere e scrivere in modo efficiente. Sono state anche verificate le relazioni esistenti tra prerequisiti e prestazioni nei compiti di letto-scrittura in soggetti «a rischio dislessia» e soggetti «a rischio disortografia». I risultati hanno indicato un ruolo della consapevolezza metafonologica, della capacità di denominazione, dei meccanismi visuo-attentivi e della velocità di processamento. Complessivamente, questi risultati sembrano confermare l’importanza di inquadrare i disturbi dell’apprendimento in un’ottica multifattoriale.

DOI
10.14605/DIS1431702

Keywords
Screening, predittori, identificazione precoce, letto-scrittura, scuola primaria.

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