Adolescenti e psicopatologia
Anna Dal Ben, Maria Barba
Gli adolescenti che soffrono di psicopatologia rappresentano una sfida crescente e complessa per la società contemporanea, come evidenziato dalle stime dell’Unicef (2024) che indicano come 11,2 milioni di bambini e giovani sotto i 19 anni nell’UE, pari al 13%, soffrano di problemi di salute mentale. Questo dato genera una pressione significativa sui servizi sociali e sanitari, che devono rispondere in maniera integrata a esigenze sempre più complesse di carattere preventivo, protettivo, diagnostico e terapeutico. Attraverso una ricerca qualitativa con finalità esplorative condotta in una struttura residenziale terapeutica protetta, sono state raccolti i vissuti di alcuni adolescenti con psicopatologia in merito al loro percorso residenziale e alla malattia, nonché le esperienze soggettive dei genitori, profondamente intrecciate a quelle dei figli. Le interviste semi-strutturate hanno permesso di comprendere l’importanza di un approccio multidimensionale e soprattutto relazionale nel trattamento del disturbo mentale. La residenzialità rappresenta una potenziale occasione trasformativa, poiché permette di lavorare su più livelli: il benessere psichico dell’adolescente, le dinamiche familiari e il miglioramento dell’ambiente sociale di riferimento, in termini di relazioni con i pari e con i professionisti. È tuttavia fondamentale sviluppare progetti a lungo termine che includano percorsi di transizione verso l’autonomia per questi giovani, soprattutto considerando la prossimità al compimento della maggiore età.
DOI 
10.14605/SrLS122402
Keywords
Adolescenti, disturbo mentale, residenzialità, servizi sociali, relazioni trasformative.