Il lavoro sociale antioppressivo nella tutela dei minori

Maria Luisa Raineri

A differenza di quanto avviene a livello internazionale, il tema del contrasto all’oppressione è relativamente recente e non molto conosciuto nel servizio sociale italiano. Per contribuire a colmare questa lacuna, l’articolo propone alcune considerazioni introduttive riguardo alla prospettiva dell’anti-oppressive social work nell’ambito della tutela dei minori. Il testo esamina anzitutto in che cosa consiste l’oppressione e ne riprende le principali categorie, evidenziando cosa hanno a che fare con il lavoro sociale nella tutela dei minori. La seconda parte, basandosi su una classica classificazione delle diverse forme di potere, invita gli operatori sociali a riconoscere il proprio potere, a metterne a fuoco le dimensioni e le potenzialità positive e negative, e a usarlo. Usarlo come? L’idea chiave che viene proposta per evitare e contrastare l’oppressione è quella della reciprocità, che richiama le fondamentali riflessioni di Freire e costituisce l’elemento caratterizzante del Relational Social Work

DOI 
10.14605/LS116

Keywords
Oppressione – Potere – Lavoro sociale antioppressivo – Tutela minori – Reciprocità.

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