Il benessere (e il malessere) degli operatori socio-sanitari nelle strutture protette per anziani durante la pandemia

Giulia Avancini, Francesca Corradini

L’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto devastante sulle strutture protette per anziani. L’attenzione mediatica si è concentrata, in particolare, sull’elevato numero dei contagi e dei decessi, mentre è stata riservata minore attenzione alle conseguenze della pandemia sul lavoro degli operatori e sui loro vissuti. Lo studio che viene presentato è stato condotto all’interno di sette strutture protette per anziani nel Nord Italia. La finalità complessiva della ricerca era quella di rilevare e descrivere le conseguenze della pandemia sulle persone anziane inserite in struttura protetta, sui loro familiari e sui professionisti delle strutture. Sono state condotte 44 interviste semistrutturate con i responsabili delle strutture, alcuni membri dello staff, alcune persone anziane e alcuni familiari. All’interno dell’ampia finalità descritta, è stato possibile delineare le esperienze degli operatori durante la prima ondata della pandemia e gli elementi che li hanno supportati in quel periodo. I risultati della ricerca possono essere utili per i professionisti e i responsabili delle strutture, al fine di individuare percorsi che possano supportare il benessere dei professionisti e intervenire sulle condizioni di disagio.

DOI 
10.14605/LS114

Keywords
Strutture protette per anziani – Pandemia da Covid-19 – Lavoro sociale con le persone anziane – Benessere degli operatori sociali – Long-term care.

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